La pianta del limone


Classificazione scientifica

Citrus limun, famiglia delle Rutacee, sottofamiglia Aurantiodeae, gruppo Citrae, sottogruppo Citrinae, ordine sapindali, classe dicotiledoni, divisione angiosperme.

Pianta originaria dell’Asia sud-orientale, introdotta nel bacino del Mediterraneo dagli Arabi, intorno all’anno 1000.

Secondo alcuni studiosi l’albero del limone è un ibrido naturale tra il cedro (Citrus Medica) e il lime (Citrus aurantifolia). L’albero del limone ha un’altezza variabile da 3 a 6 metri. E’ un delizioso sempreverde molto ramificato, dalla corteccia grigia e dalle foglie brillanti, rossastre da giovani e dalle tonalità verdi in età matura, spesso ellittiche e prive di stipole. Durante l’attività vegetativa, le foglie vengono esaminate per verificare la presenza di eventuali carenze nutrizionali o stress vegetativi della pianta (esame fogliare).
Il frutto ha una forma ovoidale con umbone all’apice, la buccia giallo pallida e una polpa giallognola dal gusto molto acido.

Esistono diverse tipologie di albero:

  • Limone a frutto globuloso
  • Limone piriforme
  • Limone senza umbone
  • Limone a polpa sanguigna
  • Limone dolce
  • Limone a foglie strette

La pianta del limone è molto sensibile al freddo e si defoglia completamente a temperature intorno ai -4/5°C. Se la temperatura si abbassa oltre questi livelli, si rischia anche il danneggiamento della corteccia.
Fiori e frutti resistono fino a -2°C. Le piante sono molto sensibili anche al vento.

L’albero del limone non richiede elevate temperature perché i frutti raggiungano la piena maturazione. In periodi di forte siccità è necessaria un’irrigazione costante, tuttavia l’albero cresce bene anche in terreni poveri, sebbene il PH ottimale sia tra 5,5 e 6,5.

I paesi produttori:

  • Italia: 90% Sicilia e il restante tra Campania e Calabria
  • Usa: soprattutto la zona californiana
  • Messico
  • India
  • Spagna
  • Argentina
  • Israele
  • Turchia

Curiosità: quando il limone sposa l’arancio amaro e dolce

Citrus volkameriana
Il Limone volkameriano è un ibrido tra il Citrus limon (limone) e il Citrus aurantium (arancio amaro). Le foglie, ellittiche e di dimensioni medio-piccole, hanno un colore verde intenso. I germogli hanno sfumature violacee e i frutti hanno una forma tondeggiante e dimensioni medie. La scorza ricorda quella dell’arancia e la polpa ha un gusto acido, simile a quello del limone. Spesso è utilizzato come portinnesto per altre specie. Particolarmente adatto per terreni sciolti o sabbiosi, ha una buona resistenza al gelo.

Citrus meyeri
Tra le varianti del comune limone, l’orientale, o Citrus meyeri, o Limone Meyer è un ibrido naturale tra limone (Citrus limon) e arancio dolce (Citrus sinensis) ed è originario della Cina. Le infiorescenze hanno la consueta tonalità violacea e si riproducono tutto l’anno. I frutti assomigliano molto al limone comune, sebbene siano meno aspri e più ricchi di succo. Ottima riuscita ha la talea come metodo di propagazione. Questa specie, apprezzata anche per buona resistenza alle basse temperature, è una delle più utilizzate per scopi ornamentali.